Il blog di Renato Carlo Miradoli

La mutevole verità di Carofiglio: come il maresciallo Fenoglio lo scrittore deve sempre ribaltare l'apparenza

Non so come Carofiglio riesca ogni volta a stupirmi con i suoi romanzi, ma ci riesce molto bene; e anche questa volta è riuscito a farmi compagnia mentre sono malato per colpa di una tardiva influenza con il suo volumetto sull’ultima indagine del maresciallo Fenoglio, edito da Einaudi e dal titolo: Una mutevole verità.

La storia prende le mosse solo dopo il primo capitolo che è sempre di introduzione al vero personaggio, appunto Fenoglio: egli sta risolvendo un caso di un uomo malavitoso e rapinatore seriale di banche e uffici postali ed è quasi volto a depistare il lettore con un’altra storia e altri protagonisti. Poi, come emergendo dal nulla, arriva il vero tema del romanzo e da qui in avanti non possibile interrompere la lettura e chiunque lo faccia con antibiotici e tachipirina ti disturba soltanto!

Viene dunque trovato un uomo morto ammazzato e del crimine viene accusato da una vecchia impicciona, che lo ha visto uscire furtivo dalla porta principale del condominio, un giovane: tutto depone contro di lui, il caso è semplicissimo, quasi banale fra il ritrovamento dell’arma del delitto e il riconoscimento delle impronte digitali del sospettato; nessuno può avere un dubbio sull'identità e la natura dell’omicidio; tutti naturalmente tranne il maresciallo Fenoglio, il quale si ostina a non capire come mai le cose quadrino alla perfezione.

A tal punto, dico, da non capire come un giovane possa essere il responsabile della morte di un vecchio, scoperto pure usuraio dagli investigatori e, dopo un’ispezione dell’appartamento, anche un vizioso sporcaccione appassionato di riviste pornografiche sadomasochiste, solo per rapinarlo: la grande capacità narrativa di Carofiglio si vede qui, e, cioè, nel descrivere non soltanto i luoghi geografici in cui la narrazione è inserita, ma il luogo fondamentale della narrazione che appare essere, in tutta la sua drammaticità, la coscienza di Fenoglio; il maresciallo vive il dramma dell'investigatore e questo dramma traspare in tutta la sua veridicità, volta a trovare colpevoli gli innocenti e innocenti i colpevoli, quando normalmente lo scrupolo è assente negli inquirenti: se un caso è chiaro, esso è chiaro e basta; e si procede all’arresto e alla condanna.

La scrittura di Carofiglio che fin dalle prime battute non ti molla mai, è semplice e lineare, ma sempre drammatica e ti obbliga tutto d'un fiato a leggere fino in fondo un testo imperdibile in un pomeriggio tiepido di primavera.

Buona Lettura

 

Renato Carlo Miradoli

Nato a Milano, laureato all'Università Cattolica del Sacro Cuore in lettere classiche, è traduttore di diversi libri dall'inglese all'italiano tra i quali Stonehenge il segreto del solstizio di Terence Meaden https://www.amazon.it/Stonehenge-solstizio-Osservatorio-astronomico-affascinante/dp/8834409272  e di poesie del poeta Roald Hoffmann http://www.roaldhoffmann.com/ presentate alla Milanesiana http://temi.provincia.milano.it/Milanesiana/giorno_30giugno.html rassegna culturale della Provincia di Milano.

Dal 2003 ha fondato la sua società di servizi linguistici, formazione, agenzia traduzioni, internazionalizzazione.
E’ docente di inglese e italiano per stranieri presso l’Università Bocconi di Milano, SDA, Master MIMEC, Politecnico di Milano, MIP Master del Politecnico, Istituto Marangoni, presso istituzioni e aziende clienti multinazionali e nazionali.

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